Investire in Buoni Postali o Obbligazioni?

In questo periodo di profonda crisi economica, anche il mondo degli investimenti incontra una crisi senza precedenti. Tutti quelli che prima pensavano di poter usare il proprio denaro per effettuare investimenti sicuri ora si ritrovano ad essere incerti, dato che il mercato finanziario si ritrova in una situazione abbastanza spiacevole.

Per questo motivo molte persone cercano alcuni modi per poter mettere al sicuro i propri soldi, investendoli per poterne trarre un profitto più avanti nel tempo. Tra i tanti asset che possono esser usati per poter effettuare questa operazione vi sono senz’altro i buoni postali e le obbligazioni, ma tra i due qual è la migliore e sicura fonte di investimento in questo periodo di incertezze? Questo è un dubbio che moltissimi hanno. Brevemente verranno date tutte le informazioni necessarie per poter rispondere a questa domanda e effettuare un investimento sulla base di conoscenze e ragionamenti corretti.

Buoni postali, caratteristiche, vantaggi e svantaggi

Prima di parlare delle possibilità date dai buoni postali è bene precisare cosa effettivamente siano, spiegando anche tutti i vantaggi e gli svantaggi derivati dall’utilizzo. Quando si sente parlare di buoni postali non si fa altro che fare riferimento ad una specie di titolo nominativo che viene emesso dalle Poste Italiane con il preciso scopo di raccogliere denaro dai comuni cittadini che desiderano effettuare investimenti. Questi titoliassomigliano molto alle obbligazioni (di cui si parlerà in seguito) e vengono emessi regolarmente, venendo rimborsati quando l’investitore decide di riprendere il proprio denaro. I titoli acquistati fanno si che la persona interessata possa investire il proprio denaro nelle Poste Italiane, che è a tutti gli effetti una società per azioni. Una buona parte di tale società, ossia il 65%, è posseduta dallo Stato, mentre il restante 35% è in mano allaCassa Depositi e Prestiti. Il 35% appena citato viene ripartito tra il Tesoro (70%) e altre fondazioni che possiedono il 30%.

Uno dei vantaggi che deriva dall’utilizzo dei buoni postali è sicuramente la possibilità di non veder svalutare il proprio investimento, dal momento che il valore del titolo emesso dalle Poste Italiane sarà sempre uguale alla somma utilizzata per questo tipo di attività. Altro particolare molto importante è la possibilità di poter riprendere i propri soldi in qualsiasi momento, recandosi semplicemente in un ufficio postale. Come svantaggio però c’è da considerare che hanno un tasso d’interesse molto basso, quindi la rendita sul breve periodo è veramente scarsa, quindi per poter vedere dei guadagni è necessario far maturare gli interessi del buono postale per un periodo più o meno lungo. Considerato tutto questo si può dire tranquillamente che i buoni fruttiferi risultino essere un’ottima fonte di investimento, molto sicura (dal momento che i soldi vengono restituiti dalle Poste Italiane). L’unico rischio, se così si può dire, è quello di non vedere molti guadagni a causa degli interessi molto bassi.

Obbligazioni, cosa sono e che vantaggi e svantaggi hanno

Un’altra fonte di investimento molto utilizzata in ambito finanziario sono le obbligazioni. Questo asset, conosciuto anche con il nome di Bond, non è altro che un titolo di debito che viene emesso da una qualsiasi società quotata in borsa, e acquistati da un investitore; in questo modo, la persona interessata ha la possibilità di poter percepire tutti gli interessi maturati e, una volta scaduta l’obbligazione, ha modo di recuperare il proprio capitale. Per poter usufruire di questo asset è necessario agire sui mercati finanziari mediante la figura dei broker, che mettono a disposizione delle piattaforme in modo che tutte le persone interessate possano effettuare l’attività di trading in maniera sicura. È bene precisare che queste figure professionali sono monitorate da organismi appositi, che vigilano sul loro operato nell’interesse dell’investitore; in Italia il controllo dei broker è affidato alla Consob. Esistono varia tipologie di obbligazioni nel mercato finanziarie, e vengono classificate in base alla figura che si occupa di emettere questo tipo di asset.

Degne di nota sono quelle bancarie, postali, estere, di Stato, corporate o chiamate anche societarie (emesse da aziende private e utilizzate come sostituto delle obbligazioni statali dal momento che hanno un rendimento maggiore), le Bei o anche quelle provenienti dalla Banca europea degli investimenti, ossia un ente creato da tutti i membri facenti parte dell’Unione Europea, e che ha il compito di sovvenzionare progetti dediti allo sviluppo comunitario. Le obbligazioni risultano essere molto sicure come investimento quando vengono emesse dagli Stati, che nonostante la crisi, hanno una ridottissima possibilità di fallire completamente, bruciando tutti il capitale impegnato. A differenza dei buoni postali però vi è la possibilità che l’obbligazione perda di valore nel tempo, andando così ad intaccare il rendimento in maniera più o meno marcata.

Generalmente, questa variazione è determinata dall’andamento dei mercati finanziari. Vi è anche da considerare che vi sarà un guadagno maggiore se la scadenza è a lungo termine, mentre nel breve periodo si può dire che i guadagni siano decisamente minori ma più sicuri. Per questo motivo le obbligazioni risultano essere un investimento ottimo per tutte quelle persone che possono aspettare per lunghi periodi la maturazione di una buona quantità di interessi e che riescono a gestire il rischio di perdite in maniera ottimale, dal momento che vi è una buona dose di rischio.

Investire in Buoni Postali o Obbligazioni?

Tornando alla domanda principale, causa di molti dubbi e incertezze, si può dire che entrambe risultino essere due fonti di investimento, e nessuna delle due risulta essere migliore rispetto all’altra. La scelta tra Buoni postali e obbligazioni deve essere fatta in base alle proprie esigenze e possibilità; infatti, chi ha modo di poter investire con un po’ di rischi può prendere in considerazione le varie obbligazioni esistenti ed emanate da società o stati, avendo un rendimento molto alto a seconda della scadenza scelta, con un conseguente aumento di rischio per il proprio capitale.

Invece, per tutti quelli che non vogliono avere rischi di nessun tipo, hanno la possibilità di poter investire il proprio denaro dei buoni postali, garantiti dalle Poste Italiane, avendo però un rendimento molto inferiore rispetto alle obbligazioni, dal momento che i tassi di interesse praticati risultano essere molto bassi. C’è da dire però che l’investitore in questo modo può richiedere in qualsiasi momento il rimborso del capitale impiegato nei buoni postali.

Fonte: http://finanza.economia-italia.com/.