Gestioni separate, l’investimento sicuro con le assicurazioni

Investimento sicuro

In anni in cui il mercato è instabile come quelli che stiamo vivendo, una delle scelte più complicate per le famiglie è quella che riguarda gli investimenti dei risparmi. Circa il 30% degli italiani lascia depositati gli accantonamenti su conti correnti e libretti di risparmio, più per incertezza sulla scelta migliore da fare che per necessità impellente del capitale. Lasciare il denaro fermo su conti correnti o libretti è di per sé una perdita di guadagno. È preferibile pertanto optare per una forma di investimento che offra un rendimento delle somme vincolate per un periodo di tempo che si ritiene conveniente. Importante in questo momento storico è scegliere un investimento che sia fruttuoso e sicuro.

Gli italiani cercano un investimento sicuro e in questo senso a rispondere con dati incoraggianti ci sono le compagnie assicurative con i loro prodotti finanziari. Le gestioni separate sono oggi una delle scelte più sicure per far fruttare i propri risparmi senza incorrere in spiacevoli sorprese. I prodotti attualmente disponibili sul mercato si presentano molto flessibili e personalizzabili, oltre che dotati di ottime garanzie di rendimento e una tassazione agevolata.

In questo articolo approfondiamo il mondo degli investimenti tramite gestione separata proposti dalle compagnie assicurative. Scopriremo in cosa consiste un investimento sicuro, come funziona la gestione separata, quali sono le clausole a cui prestare particolare attenzione e le tassazioni previste per questo prodotto di investimento.

 

IN COSA CONSISTE UN INVESTIMENTO SICURO

Quando si può parlare di investimento sicuro? Lo si può fare quando la somma investita viene restituita per intero in un momento stabilito. Al contrario un investimento non è sicuro quando esiste la possibilità che il debitore fallisca o quando persistono rischi come per esempio nel caso di fondi o azioni.

IN COSA CONSISTE LA GESTIONE SEPARATA

La gestione separata offerta dalle polizze vita è ad oggi uno dei prodotti più sicuri per un investimento. Tali fondi sono realizzati dalle imprese assicurative e non dalle compagnie. In questo modo anche in caso di fallimento della compagnia assicurativa, il capitale risulta garantito.

PERCHÉ LA GESTIONE SEPARATA E’ SICURA

La gestione separata delle compagnie assicurative viene pubblicata sulle maggiori testate nazionali in ogni dettaglio con una cadenza trimestrale. Gli investimenti realizzati attraverso la gestione separata sono in genere a basso rischio, ovvero soprattutto orientati in Btp, Cct, Ctz e Bot. La percentuale di capitale investito in azione è minima. Nonostante la situazione economico-finanziaria degli ultimi anni, le gestioni separate delle assicurazioni hanno registrato unicamente performance positive dal 1981 al 2009.

COME FUNZIONA UN INVESTIMENTO DI GESTIONE SEPARATA

I capitali investiti in gestione separata non possono mai diminuire. Ogni anno essi vengono consolidati e rivalutati. Quando ricorre la sottoscrizione si calcola il rendimento ottenuto che va a sommarsi al capitale iniziato sottoscritto. Con la successiva ricorrenza il rendimento viene calcolato sul nuovo capitale, composto dal capitale iniziale sommato al rendimento del primo anno. Di anno in anno dunque la somma investita è superiore e crescente.

A COSA PRESTARE ATTENZIONE QUANDO SI SCEGLIE UN INVESTIMENTO IN GESTIONE SEPARATA

Quando si sceglie di investire il proprio denaro scegliendo le polizze disponibili sul mercato assicurativo oggi, è importare prestare attenzione a diverse cose affinché la decisione presa si riveli corretta. In fase di sottoscrizione è importante considerare i caricamenti e i costi di gestione. Più sono alti e più è il basso il rendimento del capitale investito. Esistono sul mercato polizze che non richiedono costi sui premi versati, altre invece che hanno dei costi da saldare prima dell’investimento stesso. Qualunque sia la scelta effettuata è bene avere chiari eventuali costi aggiuntivi per avere una panoramica completa di quanto sia il rendimento effettivo del capitale con lo specifico investimento.

Un’altra parte fondamentale da considerare del contratto solo le clausole relative al disinvestimento anticipato. Nel corso della vita possono presentarsi diverse necessità di capitale non previsto, che possono richiedere il disinvestimento dell’intera somma o di parte del capitale investito. Per alcuni contratti è prevista una penale se si decidere di interrompere anticipatamente l’investimento o in altri casi non viene garantito il rendimento presentato.

Altro tipo di clausola da avere ben chiara è quella riguardante l’interruzione dei versamenti. Qualora sopraggiungessero motivi per cui l’investitore non ha a disposizione la somma stabilita dal contratto, a causa ad esempio dell’improvvisa perdita del lavoro, si corre il rischio che il capitale accumulato sia da considerare perso.

COME EFFETTUARE UN INVESTIMENTO DI GESTIONE SEPARATA

Un investimento di gestione separata tramite polizza assicurativa può essere sottoscritto presso le agenzie, con un broker e anche online o telefonicamente.

I piani di gestione separata prevedono una serie di versamenti di denaro mensili secondo quanto deciso dal contraente in fase di contratto per una quantità di mesi stabilita.

Il rendimento è variabile, ma garantito. Si può anche scegliere di investire il capitale in due quote differenti che comprendano investimenti solidi con redditività certa e una parte di capitale investita in modo più dinamico con possibilità di rendimenti più alti.

Il contraente è tenuto ad effettuare i versamenti da contratto per il tempo prestabilito e poi potrà scegliere se reinvestire il capitale o se trattenerlo.

L’investimento può avere una durata variabile a seconda delle preferenze e delle esigenze dell’assicurato. In genere si tratta di contratti che possono durare da 5 a 20 anni.

IMPOSTE SUGLI INVESTIMENTI DI GESTIONE SEPARATA

I capitali investiti sono soggetti a tassazione. Per gli investimenti in gestione separata le imposte sono da corrispondere unicamente nel momento in cui si procede al disinvestimento del capitale. Le imposte vengono conteggiate sui rendimenti maturati e corrispondono al 12,5%. L’interesse è di molto inferiore a quello previsto per i comuni conti correnti bancari che prevedono un’imposta del 27%.

I contratti di investimento in gestione separata con le assicurazioni non richiedono il pagamento dell’imposta di bollo pari allo 0,20%.

Non è previsto il pagamento di imposte quando si verifica il decesso del contraente e viene liquidato il capitale. Le polizze non prevedono il pagamento delle imposte di successione e non sono comprese nell’asse ereditario. Inoltre questo tipo di investimento non è pignorabile e non è sequestrabile.

 

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Articolo creato in collaborazione con il broker online MioAssicuratore.it