Investire in monete d’oro è una soluzione molto vantaggiosa e conveniente dal punto di vista economico. Al tempo stesso è adatto anche ai piccoli investitori che decidono di acquistare pochi pezzi all’anno: infatti le monete hanno dimensioni molto ridotte e quindi si possono conservare facilmente e senza problemi. Basta una scatola di fiammiferi per ospitare decine di esemplari, così che non subiscano alcun danno. Inoltre le monete d’oro classificate nell’apposita lista redatta dalla Commissione dell’Unione Europea aggiornata ogni anno sono assimilate all’oro da investimento. Di conseguenza tutte le transazioni commerciali che le riguardano sono esenti dal pagamento dell’Iva. Tuttavia, a differenza di quanto accade con i lingotti aurei, non è necessario conservare le monete preziose in cassette di sicurezza oppure in banca. Infatti l’oro da investimento deve rimanere all’interno del circuito degli operatori professionali per garantirne la purezza senza dover sottoporre i singoli pezzi al saggio del metallo. Ciò non accade, invece, con le monete. Di conseguenza le transazioni commerciali risultano facilitate con notevoli risparmi sia di tempo che di denaro.
Al tempo stesso bisogna tenere a mente che lo stato di conservazione delle monete d’oro influisce sul valore degli esemplari: infatti per determinare il prezzo dei vari pezzi si deve considerare la quantità di metallo puro contenuta. Per questo motivo l’operatore oppure il commesso di un negozio compro monete controlla sempre lo stato delle monete da acquistare oppure da vendere. Se l’esemplare è stato mal conservato, può presentare graffi oppure incisioni che consumano la superficie e diminuiscono il valore nominale della moneta. Bisogna sempre distinguere tra i pezzi valutati dal punto di vista numismatico da quelli assimilati all’oro da investimento: nel primo caso si tratta di elementi antichi oppure molto rari che possono essere davvero inestimabili. Invece nel secondo caso è necessario pesare i pezzi sulla bilancia: in base al peso e alla quotazione corrente del metallo prezioso varia il valore della moneta.
Inoltre si deve ricordare che alcune monete sono maggiormente apprezzate rispetto ad altre: si tratta di classici che sono interessati sempre da una forte domanda e che non passano mai di moda. Tra queste ci sono le Sterline d’oro, le Eagle statunitensi, le Panda cinesi, i Krueggand della Repubblica Sudafricana e i Marengo italiani, soprattutto quelle denominate Vittorio Emanuele II, Umberto I e Vittorio Emanuele III. In secondo luogo, in base al mercato locale, possono variare le richieste del mercato. Ad esempio le Sterline d’oro sono monete molto apprezzate dagli investitori di qualunque Paese, mentre le Eagle statunitensi presentano una domanda più forte sul mercato anglofono. Invece in Italia sono ampiamente richieste i Marengo del Regno d’Italia.
Quando si decide di investire in monete d’oro è fondamentale controllare quotidianamente la quotazione dell’oro 24 carati: infatti il golden fixing viene determinato due volte al giorno alla Borsa di Londra e viene applicato in tempo reale da tutti gli operatori del settore. Per questo motivo il valore del metallo pregiato e degli oggetti preziosi varia nel corso della stessa giornata in quanto sono sempre presenti fluttuazioni e rialzi più o meno consistenti a seconda delle condizioni del mercato. Al tempo stesso bisogna tenere a mente che le monete d’oro sono un investimento a medio-lungo termine: è quindi necessario attendere alcuni anni prima di poterle vendere di nuovo e ottenere un buon guadagno. Per conoscere l’andamento del mercato e quali siano le monete migliori da investimento si consiglia di rivolgersi a operatori seri e competenti che possano offrire servizi adeguati e consulenze ai propri clienti. Ad esempio possono suggerire quali siano i periodi migliori per effettuare una vendita e quando invece sia più conveniente acquistare. Inoltre si conoscono quali siano le monete più richieste dal mercato, così da non avere problemi nel monetizzare l’investimento.