La surroga mutui conviene oppure no?

Anche nel 2018 la surrogazione – o surroga, a seconda di come la si voglia chiamare – è un’opportunità che vale la pena di prendere in considerazione per beneficiare di condizioni più vantaggiose per il proprio mutuo. Se non sai di cosa si tratta, te lo spieghiamo subito: questa formula ti permette di passare dalla banca con la quale hai stipulato un contratto di mutuo ipotecario a un altro istituto di credito che mette a disposizione delle condizioni più convenienti. Insomma, surroga il tuo mutuo per la casa se ritieni di poter trovare dei tassi migliori, ovviamente senza costi aggiuntivi: la portabilità del mutuo, infatti, è totalmente gratuita da quando è entrato in vigore il Decreto Bersani che è stato istituito con la Finanziaria del 2007.

Come funziona la surroga mutui

Quando ricorri alla surroga mutui, non fai altro che trasferire il tuo mutuo ipotecario a un’altra banca: in pratica, sposti il contratto che hai stipulato per l’acquisto della prima casa da un istituto di credito a un altro che ti propone dei tassi più bassi. Vai a stipulare, di conseguenza, un contratto di mutuo ipotecario nuovo, mentre la vecchia banca sottoscrive un atto attraverso il quale cede il contratto del mutuatario all’altra banca. Dal punto di vista tecnico, pertanto, il trasferimento riguarda l’iscrizione ipotecaria relativa all’immobile che il cliente ha comprato: la banca che subentra non fa altro che assumere su di sé l’onere di saldare il debito residuo relativo al primo mutuo, mentre il cliente si incarica di pagare le rate del nuovo mutuo secondo le condizioni che sono state stabilite nel nuovo contratto. Da questo momento, il vecchio istituto bancario non può più pretendere nulla dal mutuatario.

Infatti, la formula della surroga di un mutuo ti offre la possibilità di passare da una banca a un’altra senza che l’istituto di credito originario possa opporsi in alcun modo. Inoltre, la vecchia banca non può addebitare costi supplementari per il trasferimento, il quale per di più non altera gli eventuali benefici fiscali che erano previsti in virtù del contratto di partenza. Il nuovo mutuo, così come il trasferimento dell’iscrizione ipotecaria, deve risultare da un atto formale redatto da un notaio. Dal punto di vista normativo, il riferimento è il decreto legge 7/2007 insieme con l’ex articolo 1202 del Codice Civile. La banca surrogata è tenuta a rilasciare una quietanza in cui sia presente la dichiarazione del mutuatario a proposito della provenienza del denaro che viene utilizzato per il pagamento; inoltre il contratto di mutuo nuovo deve contenere l’indicazione della destinazione del denaro che viene mutuato dalla banca che subentra.

Come si fa

Se sei interessato a usufruire della surroga di un mutuo, non devi fare altro che recarti nella tua banca e presentare la domanda apposita in forma scritta. Nel caso in cui sul contratto relativo al mutuo siano presenti delle clausole che proibiscano la surroga o che la limitino in qualunque modo, tali clausole non devono essere considerate valide, fermo restando che il contratto in sé ha sempre valore. Dopo che il trasferimento del mutuo è stato avviato, sarà la nuova banca a trasmettere le comunicazioni del caso a quella vecchia, che – come detto – non si potrà opporre.