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La crisi continua: in ripresa le attività dei compro oro

 

La crisi economica continua ad imperversare sull'Italia e su tutta l'Eurozona; questo è un dato di fatto ed i pochi segnali di ripresa non paiono ancora sufficienti per negare questa affermazione.
Con il progredire della crisi, i risparmi degli italiani (prima in media piuttosto cospicui) hanno continuato ad erodersi e da almeno un paio d'anni sembra proprio che si sia arrivati ad un loro generalizzato esaurimento: le rate del mutuo, le bollette da pagare, la pressione fiscale sempre più alta ed il lavoro che spesso non c'è più sono inclementi: gli italiani hanno bisogno di liquidità.
Forse è proprio da questi dati che si deve evincere la causa di un parallelo ed inverso fenomeno che ha interessato le attività di compro oro, che continuano ad aumentare in numero e giro d'affari, a mano a mano che la fame di liquidità aumenta.
Spesso, troppo spesso, le persone si ritrovano in gravi difficoltà ed i compro oro costituiscono l'ultima strada da percorrere.
Spesso dolorosa, perchè qualcuno si ritrova a vendere ad un mero (spesso fraudolentemente ribassato) prezzo di mercato oggetti dall'inestimabile valore affettivo.
In considerazione della forza che il settore assume, il legislatore italiano pare, tuttavia, a torto o ragione, aver preso con diffidenza i compro oro.
Sì, perchè questi esercizi sono stati in certi casi vie molto comode per ladri e borseggiatori; per smaltire i bottini e tradurli immediatamente in contante non rintracciabile. Una più stringente disciplina giuridica, che finirà probabilmente con l'appesantire questa semplicità e talvolta - forse - per danneggiare quegli italiani che davvero non hanno altra via che vendere i propri gioielli, è in discussione al Parlamento (d.d.l. 237/2014).
Gli obiettivi: rendere rintracciabile, tramite un certo periodo tassativo di permanenza obbligatoria in negozio, l'oro acquistato prima che sia fuso definitivamente ed identificare chi porti il proprio oro per cederlo (con l'obbligo in carico agli esercenti di richiedere a tutti i clienti un documento di identità).
Verosimilmente, si tratterà di disposizioni in grado di rimuovere le incrostazioni di illegalità attorno a questa attività e, anche se tutti ci speriamo che la crisi finisca e non ce ne sia più bisogno, le persone davvero in difficoltà continueranno ad arricchire le tasche dei proprietari di compro oro.

 

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